
Non si vive di solo turismo", questo è il tema su cui si cercherà di lavorare nei prossimi anni per creare nuove opportunità di sviluppo delle Isole Canarie; la parola d' ordine è quindi "diversificare". Un' economia basata sulle sole colonne portanti del turismo ed edilizia, come si è tristemente dimostrato in quest'ultimo caso anche a livello internazionale, non può essere un modello che fornisce garanzie e prospettive per il futuro in un periodo quanto mai incerto come quello che stiamo vivendo.
Ma se l’immagine delle Canarie è rimasta legata al loro debutto turistico come mera destinazione balneare, la realtà è ben diversa e tutta da scoprire: se è vero che alcune località dell’arcipelago devono la loro fama alle splendide spiagge, è ancora più vero che gran parte dei luoghi, anche all’interno delle isole maggiori, è quasi totalmente sconosciuto e pieno di piacevoli sorprese soprattutto per i viaggiatori più attenti. Oggi le isole sono tornate in auge, la costa, nei tratti più sfruttati, ha avuto un piacevole e significativo restyling e l’attenzione degli organizzatori e dei ricettivisti è ora volta alla scoperta del cuore delle isole. La crisi degli anni passati sembra essere superata e le isole viaggiano abbattendo continuamente record di presenze. Mai come in questo caso crisi ha voluto significare opportunità. Oggi le Canarie vengono commercializzate in maniera molto più fedele alla loro vera natura rispetto a come venivano presentate prima e questa autenticità sta avendo il suo successo in termini di numero e di qualità delle presenze.
Isole Canarie sostenibili
L’UNESCO ha nominato Fuerteventura Riserva della Biosfera riconoscendone anche lo sforzo per lo sviluppo di pratiche di turismo sostenibile. Di fatto rappresenta uno dei migliori modelli di attuazione delle direttive dell’Unione Europea in materia di energie rinnovabili
Fuerteventura, dichiarata Riserva della Biosfera é Starlight Riserva su tutto il territorio insulare, ha una grandissima superficie protetta dove perdersi.
Monumenti naturali, parchi naturali e parchi rurali, paesaggi che sono testimoni silenziosi delle sue origine vulcaniche come ad esempio le zone aride, dove vivono molteplici piante e fauna autottona d’incalcolabile valore, protette con impegno attraverso diversi progetti ambientali.
L’isola in se è un esteso Patrimonio Naturale avvalorato per la sua conservazione.
Piú di 353.000 ettari di paesaggi singolari che emergono dall’ariditá del clima e dalla presenza di un particolare ambiente marino. Paesaggi naturali con estrema siccità che la situano come uno dei migliori osservatori geopaleontologici della Macaronesia. E’ la miglior rappresentazione di habitat dai connotati steppitosi e desertici dell’Arcipelago Canario. Possiede un’importante diversità Biologica, nonostante il carattere prettamente arido, ha infatti il piú ricco patrimonio marino delle Canarie. Fuerteventura è dunque una destinazione turistica sostenibile di riferimento, dove la conservazione dei valori e delle attivitá tradizionali convivono con l’attivitá turistica. E’ un luogo privilegiato per l’osservazione di zone vulcaniche, possiede un registro fossile ricco d’importanza a livello mondiale, oltre ai 50 giacimenti paleontologici di grande interesse. Fuerteventura è una delle zone deserte e semideserte piú grandi dell’Unione Europea che ti sorprenderanno lungo i piú di cento kilometri di litorale, praticamente vergine.



